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Channel: Un tè con Jane Austen
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Jane's Cup

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Dopo Cassandra's Cup, la sala da tè austenianissima che accoglie i visitatori di Zia Jane appena usciti da una visita al leggendario cottage di Chawton, non potevo non invitarvi a un altro tè davvero speciale, opportunamente intitolato Jane's Cup

Ma prima, occorre una doverosa premessa.
(...suvvia, avete tè e dolcetti e cucumber sandiwiches in quantità a sostenervi in questa breve digressione.)
La rete è di per sé uno strumento di comunicazione e condivisione senza pari ed i suoi usi distorti fanno solo parte della meschinità umana e non del carattere intrinseco di questa meravigliosa invenzione.
Da quando sono uscita dal mio guscio austeniano, nel dicembre 2010, per prendere un tè nella blogosfera con chiunque abbia voglia di chiacchierare intorno a Jane Austen, ho conosciuto una quantità di belle persone che continuano a sorprendermi e gratificarmi con la loro attenzione, e so di non esagerare quando affermo che il sentimento di amicizia che ci lega è davvero sincero anche se si esprime in modo virtuale.

Tra queste persone, c'è Aldina, che molti di voi di certo conoscono essendo la gentile e stralunata (come lei stessa ama definirsi) padrona di casa di Aldina's Corner, con una grande passione, il disegno e la pittura.
A dire il vero, a questa se ne aggiunge un'altra, evidentemente di uguale intensità: Aldina è un'inguaribile Jane Austen Addict.
Ebbene: unite disegno e pittura a Jane Austen, aggiungete una serie di chiacchiere e tè via e-mail e sms tra Aldina e me, mescolate il tutto con la generosità e la maestria di Aldina e... ecco Jane's Cup!




E' stato un regalo sorprendente, arrivato tra le mie avide manine di Janeite teinomane poco dopo il mio ritorno dall'Inghilterra, lo scorso giugno. (piacevolissima coincidenza!)
Credo fermamente che gli oggetti conservino le energie di chi li ha creati o usati, soprattutto se tali energie sono così positive e forti.
Perciò in questa tazza donatami da Aldina trovo anche una dose massiccia, praticamente inesauribile di affetto e conforto.


Il biglietto olografo - che vedete nell'immagine che apre questo post, accanto ad un'edizione di Northanger Abbey illustrata da C.E. Brock comprata proprio a Alton - raccomanda l'uso quotidiano della tazza (e come evitarlo?... impossibile resistere!) asserendo che è terapeutico
E mentre sorseggio questo tè con voi, posso affermare di non avere alcun dubbio in merito: l'Austen Power - che è, manco a dirlo, una verità universalmente riconosciuta ;-) - viene esaltato da questo manufatto frutto di tante e tali energie benefiche.


Quando non la uso, la lascio riposare tra altri oggetti da tè, alcuni di Fortnum & Mason (come la mia amatissima teiera). Ottima compagnia.

Grazie cara Aldina, Janeite dalle mani (e dal cuore) d'oro!

(Volete una Jane Austen's Cup anche voi? Non esitate a rivolgervi alla sua creatrice, che trovate nel suo irresistibile corner)

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