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Channel: Un tè con Jane Austen
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Gruppo di Lettura del Bicentenario di Mansfield Park. Su Old Friends & New Fancies

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Nuovo Anno, Nuovo Bicentenario Austeniano, Nuovo Gruppo di Lettura!
Il più complesso e sfuggente, e forse proprio per questo il più incompreso e spiazzante, dei romanzi austeniani, Mansfield Park, compirà 200 anni in questo nuovissimo 2014, per la precisione il prossimo 9 maggio. 
Per celebrare degnamente questa importante ricorrenza, abbiamo pensato di leggerlo insieme organizzando un Gruppo di Lettura nel salotto qui accanto, Old Friends and New Fancies, in compagnia di LizzyGee/Gabriella e di chiunque vorrà partecipare. A partire da domani, 4 gennaio 2013, per 4 settimane.



Personalmente, coglierò l'occasione per rileggerlo e fargli recuperare terreno rispetto agli altri romanzi di Jane Austen, riletti molte, molte più volte (sì, lo ammetto e chiedo umilmente scusa).
E sono molto curiosa di sapere quali delle sue innumerevoli, articolate, sorprendenti sfaccettature emergeranno alla mia attenzione, in un contesto in cui niente e nessuno è ciò che sembra.




Si tratta del romanzo più controverso e meno amato di Jane Austen, ritenuto assai superficialmente un libro morale, adatto alle fanciulle che devono imparare a comportarsi "come si deve". Oggi è saldamente riconosciuto come un capolavoro di ironia proprio contro questo genere di libri, ma non solo. La sua "strana", indefinibile, inafferrabile bellezza sta nella sua grande complessità ma anche nella sua profonda diversità rispetto a tutti gli altri romanzi austeniani, e per questo continua a sfuggire a qualunque classificazione.
(Tant'è vero che le note che seguono potrebbero essere del tutto contestate da ognuno di voi, che le leggete, e persino successivamente smentite con sereno candore da me, che le scrivo...)

C'è un'eroina, Fanny Price, che sembra lontana anni luce dalle splendide, volitive donne austeniane ed il cui comportamento spesso risulta incomprensibile - e che, più che un'eroina, sembra un' anti-eroina, o forse una non-eroina, o magari un'eroina riluttante... 


C'è un personaggio maschile, Edmund Bertram, che avrebbe potuto (o voluto?) essere un eroe e invece si rivela una vera antitesi dell'eroe...
C'è un'antagonista dell'eroina, Mary Crawford, che molto spesso e molto volentieri ruba la scena a quest'ultima, risultando talvolta, e per certi aspetti, assai più simile alle altre eroine austeniane...


C'è un antagonista dell'anti-eroe, Henry Crawford (fratello di Mary), che sembra lasciarsi vivere nel suo ruolo di vilain ma che improvvisamente prova (sì, ho volutamente scritto "prova") ad essere più buono...
C'è molta satira sociale, ma c'è anche uno sguardo su un ambiente insolito, mai visto nei precedenti romanzi di Jane Austen, quello della famiglia di Fanny, ben più povera dei Bertram (e persino delle Dashwood post Norland), e in generale c'è una quantità di altre suggestioni sociali....


C'è una miriade di personaggi indimenticabili che non sono affatto ciò che sembrano ma che, pure in questa indefinibilità, riescono ad assurgere al ruolo di archetipo sociale e psicologico...
Pare davvero che qui Zia Jane si sia divertita a farci impazzire con una fantasmagoria di sottili sfumature e di oscillazioni continue.
In breve: non aspettatevi un altro Orgoglio e Pregiudizio.

Di seguito, tutte le informazioni e gli strumenti giusti per prepararsi ad incontrare l'anomala (o normalissima?) Fanny Price e la variegata (molto variegata...) famiglia Bertram, con i suoi insoliti (o molto soliti...) ospiti.

☞ Mansfield Park in italiano, tradotto e introdotto da Giuseppe Ierolli 
☞ Gli altri Gruppi di Lettura di OF&NF per il Bicentenario di Mansfield Park

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